Bentornati sul mio blog!
In questo mese ho preso una pausa dallo scrivere articoli sul blog, spero di non esservi mancata troppo!
D’ora in poi cercherò di pubblicare almeno un articolo a settimana, ma se vi sentite soli o volete altri contenuti di questo genere seguitemi su Instagram e su Youtube, trovate i link in fondo all’articolo.
Oggi voglio parlarvi dei processi di disinfezione e sterilizzazione, cosa sono e le loro differenze.
Iniziamo!
Disinfezione
Intanto partiamo dicendo che entrambi i processi garantiscono l’igiene e la sicurezza dell’ambiente di lavoro.
In questo periodo di emergenza tutti noi stiamo ben attenti ad evitare un possibile contagio, ma nel mondo dell’estetica, queste manovre sono sempre state importantissime per garantire la salute sia della cliente che dell’operatrice.
La disinfezione quindi è quel processo che riduce il numero di microrganismi patogeni da un ambiente, una superficie o un oggetto e la si attua attraverso l’uso di disinfettanti germicida.
Il tipo di disinfezione più consigliato è quella ad alto livello, ad esempio eseguita con acido peracetico.
Gli strumenti vengono immersi in soluzioni disinfettanti per il
tempo indicato dal produttore sulla confezione.
Gli strumenti vengono estratti con pinze sterili e lavati e sciacquati
e asciugati con teli sterili.
Infine vengono riposti all’interno di contenitori sterili dotati di lampade
UV germicide.
Importante
Voglio far due specificazioni.
Una cosa molto importante è di scegliere il disinfettante corretto e adatto in base alla compatibilità con il materiale dello strumento.
Inoltre le lampade UV germicide non permettono né una disinfezione né una sterilizzazione, esse sono un luogo per riporre gli strumenti già puliti, in modo da mantenere la loro sterilità .
Volendo si possono usare le bustine monouso in cui si ripongono gli strumenti e al momento del bisogno si aprono e gettano via.
Cosa disinfetto?
Intanto disinfetto la superficie di lavoro, il tavolo, la lampada, le lampade uv, tutto ciò che potrebbe entrare con la cliente e le polveri di limatura (che sappiamo possono portare microrganismi patogeni).
Anche per gli strumenti NON MONOUSO, come pennelli, spazzoline etc, che vengono a contatto con la cute integra della cliente è sufficiente effettuare una pulizia e disinfezione ad alto livello.
Sterilizzazione
La sterilizzazione permette di eliminare completamente tutti i microrganismi presenti su
strumenti o superfici, rendendo così sicuro al 100% l’utilizzo di strumenti non monouso, che magari sono entrati in contatto con sangue di una cliente, o con spore etc..
Esistono principalmente tre modi per sterilizzare:
- Autoclave con calore umido
- Sterilizzatrice a cristalli di quarzo
- Sterilizzatrice a secco
Il metodo più consigliato è quello dell’autoclave.
Questo apparecchio produce un calore umido di circa 126 gradi per 10 minuti.
In autoclave è preferibile sterilizzare gli strumenti all’interno di buste sigillate corredate di
indicatori chimici di temperatura; gli strumenti saranno disposti sui vassoi portaoggetti ben
distanziati.
A ciclo terminato gli strumenti possono essere conservati nelle buste fino alla scadenza
di validità , circa 30 giorni.
Importante
Bisogna mantenere in buono stato e far dei test periodici sull’autoclave per garantire la giusta efficacia, in modo che gli strumenti al suo interno si sterilizzino effettivamente, evitando di rischiare invece un contagio.
Inoltre ogni operazione di disinfezione e sterilizzazione deve essere preceduta da una pulizia preliminare che è distinta in 3 fasi:
- Immersione degli strumenti (sporchi) in soluzione detergente per circa mezzora
- Spazzolatura e lavaggio in acqua corrente
- Sciacquatura finale in acqua corrente e asciugatura con teli monouso
Ovviamente è fondamentale leggere bene le caratteristiche dei prodotti che si usano e seguire assolutamente le indicazioni del produttore, evitando di mischiare i prodotti l’uno tra l’altro.
Cosa sterilizzo?
Sterilizzo gli strumenti NON MONOUSO e taglienti (forbici, tronchesi ecc) che possono penetrare i tessuti della cliente e venire in contatto con sangue, siero o altri liquidi biologici.
L’articolo di oggi termina qui, spero di aver chiarito i vostri dubbi e non esitate a contattarmi se volete saperne di più.
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Alla prossima!
SOFIA










































