Bentornati su un nuovo articolo!
Oggi voglio parlarvi delle varie nail art e mode che abbiamo visto durante i decenni, dalla nascita di smalti e prodotti per ricostruzione fino ai giorni nostri.
Iniziamo!
Anni 20
Durante questa decade fu inventato un prodotto che serviva a lucidare le unghie naturali.
Bastava strofinare questa polverina sull’unghia con un pezzo di pelle di daino sull’unghia.
Anche gli smalti colorati iniziavano a fare la loro apparsa, e la nail art più comune in questi anni ruggenti era quella a mezzaluna, o Moon Manicure.
Basta ricoprire tutta l’unghia con il colore desiderato, lasciando scoperto solamente un punto, ovvero quello dove si trova la lunula dell’unghia.

Anni 30
Durante questi anni iniziano a nascere parecchie case cosmetiche che sono arrivate fino ad oggi.
La loro produzione si concentrava dunque su smalti colorati e makeup.
Andava di moda abbinare il rossetto al colore delle unghie.
Gli smalti con formula opaca iniziavano a farsi strada e le prime unghie finte furono inventate.
Come nail art troviamo le unghie con una forma a mandorla, con una linea sottile sul margine libero, creata con l’argento.
Anni 40
Durante questa decade si vedono due tipi di nail art.
Le attrici del grande cinema portavano sulle loro scene unghie abbastanza lunghe rosse e a mandorla.
Invece le lavoratrici comuni per comodità preferivano mantenere le unghie corte e con colori naturali.

Anni 50
Da questo periodo in poi si ha una svolta nel mondo delle unghie.
Viene formulato l’acrilico e inventate le tip, in modo da poter eseguire allungamenti delle unghie naturali.
Come tendenza nail art invece si rimane sempre sull’unghia a mandorla e ovale, con colori rosso-arancionati.

Anni 60
La ricostruzione unghie ha sempre più successo e molte donne desiderano curare le proprie unghie.
Si fanno largo i colori perlati e shimmer, e le unghie iniziano ad avere una forma più squadrata, per avere qualcosa diverso dal solito.

Anni 70
Durante questi anni vengono progettati i primi prodotti fotoindurenti ma bisognerà aspettare fino agli anni 90 per la nascita dei gel.
Nasce la famosissima french manicure.
Quest’unghia dal colore rosato con il bianco sul margine libero risulta molto versatile e adatto a tutti i tipi di look.

Anni 80
Questi sono gli anni più colorati ed eccentrici per quanto riguarda la moda, e anche le unghie seguono questo esempio.
La forma prediletta è lo squoval, un mix tra quadrata e ovale e ovviamente i colori più usati sono quelli vivaci, fluo e accesi.
Le cantanti pop del momento erano di ispirazione con i loro look super vistosi.
Inoltre inventano le unghie Press on, ovvero unghie finte già decorate da applicare con una colla adesiva.

Anni 90
Ci stiamo avvicinando sempre di più ai nostri tempi.
Come ho detto prima è durante questi anni che si avrà un completamento della formula del gel, e quindi sarà rilasciato sul mercato.
Per le nail art ci sono due tendenze prevalenti.
Le più semplici sono unghie corte e con colori scuri.
Invece le più estreme sono ricostruite con le tip, molto lunghe, tanto che tendono a curvare verso il basso, con decorazioni estrose.

Anni 2000
Le decorazioni sulle unghie iniziano ad essere varie, come foil, adesivi, smalti con formulazioni particolari.
Si seguiva molto lo stile hip hop, e le unghie stavano diventando un modo per poter esprimere se stessi.

Oggi
Oggi abbiamo davvero una vasta scelta di prodotti e colori da scegliere.
Anche in questo caso le tendenze sono due.
Abbiamo le unghie da salone, quindi molto semplici, con una lunghezza naturale che non stufano mai e si abbinano alla vita di tutti i giorni.
Il french si è trasformato e invece di essere così definito, è diventato una sfumatura, prendendo il nome di baby boomer.

Dall’altra parte abbiamo anche unghie dalla lunghezza e dalla forma estrema, con decorazioni molto elaborate e sofisticate.

Eccoci arrivati alla fine di questo articolo.
Voglio specificare che nessuna foto in questo articolo mi appartiene.
Spero sia stato interessante sapere la storia del mondo delle unghie.
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Alla prossima!
SOFIA




