Bentornati sul mio blog.
Oggi come avrete letto dal titolo voglio spiegarvi come prenderci cura di un’unghia spezzata.
Qualche giorno fa mi è capitato di rompermi in malo modo due unghie ricostruite e invece di abbattermi ho pensato che sarebbe stato bello parlarne a voi, in modo che se per caso (speriamo di no) vi capitasse, sapreste come agire!
Iniziamo!
Funzione delle unghie
Prima di parlare di come occuparci delle unghie rotte voglio fare una premessa.
Le unghie oltre che essere un accessorio da decorare e abbellire hanno una funzione davvero molto importante per noi.
Esse ci permettono di proteggere il nostro polpastrello e la nostra ultima falange, da eventuali traumi dato che sono zone molto sensibili.
Inoltre hanno la funzione di aiutarci ad aggrappare meglio gli oggetti.
Perchè dico queste cose che potrebbero essere ovvie?
Perchè quando ci rompiamo o danneggiamo un’unghia, esponendo il letto ungueale e il polpastrello ci renderemo conto di quanto sia effettivamente importante mantenere in buona salute le unghie.
Una volta detto ciò vi illustro i possibili scenari che si potrebbero presentare.
Rottura dell’unghia a metà del letto ungueale
Questa rottura si può presentare sia su chi porta le unghie ricostruite sia sulle unghie naturali, in seguito a forti traumi.
L’unghia si rompe proprio a metà della sua lunghezza, non si stacca e quindi risulterà molto doloroso avere quel pezzetto di unghia che si piega e tira il letto ungueale.
Sicuramente uscirà parecchio sangue, ma questo è normale perchè si è creato un danno al letto ungueale che è una zona molto vascolarizzata.
Non escludo neanche il fatto che si potrebbero formare degli ematomi subungueali.
Come agire in seguito a questa rottura?
Primo soccorso
Innanzitutto bisogna eseguire delle manovre di primo soccorso.
Una cosa molto importante è lavare bene la ferita con acqua pulita ed applicare del disinfettante oppure dell’acqua ossigenata.
La ferita probabilmente continuerà a sanguinare quindi per qualche tempo è bene controllarla ed eventualmente disinfettare ancora.
Consiglio l’applicazione del ghiaccio che attenuerà il senso di dolore e anche il sanguinamento.
Dopo questi passaggi la situazione dovrebbe migliorare.
Per chi subisce una rottura del genere è necessario, prima di agire, che la ferita si rimargini leggermente, questo generalmente avverrà nel giro di 3-4 giorni.
Durante questo lasso di tempo consiglio di mantenere la ferita più pulita possibile e se sappiamo di non poterla controllare spesso, allora di fasciare il dito con una garza in modo da evitare che eventuali agenti patogeni possano entrare nel circolo sanguigno.
Infatti avendo una ferita aperta si rischia di contrarre qualche malattia, oppure una micosi, per questo sarebbe anche utile usare, almeno per la prima sera, una pomata antibiotica, in modo da eliminare ogni eventuale rischio.
Dopo che la ferita si sarà leggermente rimarginata il mio consiglio, sia che siano unghie ricostruite sia che siano naturali è quello di rivolgersi ad una professionista per farsi coprire l’unghia.
Nonostante possa sembrare assurdo, su questo tipo di ferite a metà letto ungueale, la cosa migliore è rendere rigida l’unghia, sigillarla.
Se si presenta un’unghia naturale, delicatamente la si prepara e si esegue solamente una copertura dell’unghia, in modo da evitare che essa si pieghi causando dolore.
Il gel potrebbe bruciare molto ma è normale. In alternativa si può usare l’acrilico.
Il risultato è assicurato e la cliente si sentirà di sicuro meglio perchè non sentirà più la stessa pressione che prima l’unghia le faceva.
Se invece era già presente del prodotto, mi assicuro di rimuoverlo quasi tutto, e soprattutto rimuovo i possibili e quasi certi sollevamenti che possono essersi creati durante il trauma.
Anche qui copro l’unghia naturale.
Rottura dell’unghia sul punto di stress
Questo è un altro tipo di rottura che ci si potrebbe presentare.
Direi che risulta più frequente sulle unghie ricostruite, soprattutto se la lunghezza è notevole, ma non escludo il fatto che possa capitare anche sulle unghie naturali.
Come prima cosa dobbiamo eseguire le manovre sopracitate del Primo soccorso.
Questo trauma lascerà il polpastrello e la parte finale di letto ungueale scoperto e il dolore sarà principalmente provocato dal lasciare scoperta questa zona molto vulnerabile.
Anche in questo caso per i primi 3-4 giorni consiglio di tenere d’occhio la ferita, pulirla spesso e se non si può fare, tenerla coperta.
Quando vedrete che l’unghia inizierà a far la crosta e risultare un po’ meno dolorante consiglio di rimuovere la maggior parte del prodotto presente, ma non del tutto, vogliamo comunque lasciare un po’ di resistenza all’unghia.
Qui sconsiglio l’agire subito.
Lascerei passare almeno una settimana, in modo che la pelle del letto ungueale e polpastrello si rimargini.
A questo punto ci ritroveremo davanti ad un’unghia simil onicofagica, ovvero corta con il letto ungueale scoperto e il polpastrello gonfio.
Per alleviare il dolore nella vita quotidiana ed aiutare l’unghia a ricrescere consiglio di eseguire un minimo allungamento, proprio fin dove l’unghia sarebbe in realtà dovuta essere.
Così proteggeremo il polpastrello e permetteremo con meno dolore che l’unghia si risani.
Quanto ci metterà la mia unghia a tornare normale?
Questo dipende da persona a persona.
Considerate però che le unghie delle mani crescono da 1,8 mm a 4,5 mm al mese.
Quindi questo è tutto per l’articolo di oggi, spero che vi sia stato utile.
Vorrei specificare che io non sono un medico e questi sono solamente dei CONSIGLI che io posso fornirvi conoscendo l’anatomia delle unghie e comunque in base alla mia esperienza professionale.
Per situazioni più gravi rivolgersi assolutamente al medico curante.
Inoltre vi lascio qui il file di questo articolo del blog in formato PDF così potrete conservarlo ed utilizzarlo ogni qualvolta voi vogliate.
Se questo articolo vi è piaciuto lasciate un like e condividete.
Non dimenticate di seguirmi su Instagram e sul mio canale YouTube!
Alla prossima!
SOFIA















































