Dip Powder: metodo funzionale o no?

Bentornati sul mio blog!
So che e passato parecchio tempo dal mio ultimo articolo, ma tra il lavoro e l’estate ho deciso di prendere una pausa.

Eccomi dunque ritornata e oggi sono qui per parlare di un’altra tecnica apparentemente innovativa, che però nasconde cose spesso non dette.
Iniziamo!

Metodo Dip powder, cos’è?

Cosi come l’acrygel accostato alle polyform, anche il metodo dip powder si è diffuso molto sui social attraverso le pubblicità, che mostravano un metodo facile e veloce per avere delle unghie impeccabili.

In pratica stiamo parlando di una polvere acrilica che viene utilizzata in modo diverso dal solito. (Alcune marche funzionano come un normale acrilico se abbinate al monomero).

Dopo aver applicato la base, si immerge il dito nella polvere, o la si spolvera al di sopra, dopo di che si usa un prodotto che serve a sigillare quello strato e allo stesso tempo serve per poter immergere nuovamente l’unghia. (Se non è molto chiara la spiegazione andando a cercare su youtube ci sono parecchi video).

Cosi facendo gradualmente si ottiene il colore e la ipotetica struttura.

Infine si utilizza un attivatore che fa indurire la polvere acrilica, consentendo la limatura.
Perché si, questo procedimento si fa su unghie con tip applicate precedentemente, per sigillare il tutto e creare una struttura, oltre che al colore.

Convenienza?

Detta così dunque sembra molto più pratico e veloce di una ricostruzione con cartina, e che si possa fare anche a casa da soli.

Però così come le polyform, la praticità si accosta alla scorrettezza delle regole fondamentali per una ricostruzione.

Essendo la polvere molto sottile, è impossibile creare una struttura.
Un’unghia ricostruita senza struttura è destinata a rompersi.

Igiene

Abbiamo parlato spesso di quanto sia importante l’igiene e il rispetto di certe regole per evitare malattie sulle unghie.

Come dicevo prima, questo metodo prevede l’immersione dell unghia in un barattolo contenente la polvere.

Questo discorso che faccio si riferisce a chi usa questa tecnica nei saloni. Se uso il barattolo solo per scopo personale non c’è problema.

Potete capire che se una cliente presenta qualche sorta di micosi o batterio, esso alloggerà nel barattolo di polvere, e la prossima cliente potrebbe essere contagiata.

Allora si potrebbe pensare appunto di spolverare la polvere sopra l’unghia, non facendo ricadere la polvere nel barattolo originale.
Per questioni igieniche quest ultima dovrà essere poi buttata per ogni cliente.

Ritornando quindi al discorso di prima, lavorare in questo modo conviene?
Secondo la mia opinione no.

Nonostante possa apparire più veloce e facile, i rischi di rotture della ricostruzione e di possibili contagi da funghi o batteri sono presenti.

Ovviamente negli spot che girano sui social, tutto ciò non viene spiegato, bensì per catturare più attenzione ci si focalizza sulla velocità e apparente convenienza del metodo.

Eccoci alla fine dell’articolo, spero che vi sia piaciuto e vi abbia chiarito le idee sul metodo Dip Powder.

Ogni cosa che dico riguarda la mia personale opinione, nessuno è costretto a pensarla come me.

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Alla prossima!

SOFIA

1 pensiero su “Dip Powder: metodo funzionale o no?

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